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TRATTO DALL'INSERTO DELLA GAZZETTA DELLO SPORT.

Beach e tennis: il binomio perfetto

Il tennis indoor ha bisogno del beach tennis perche' ne rappresenta il giusto e naturale completamento, strategico nello sviluppo sinergico del movimento. Come Federazione crediamo molto nel beach tennis che ha ormai acquisito una sua precisa identita' e per la prossima estate stiamo organizzando un' intensa attivita' agonistica, spettacolare e coinvolgente anche per il pubblico.Siamo entusiasti del beach tennis, e vi punteremo sempre piu' in futuro. Marketing: come farsi pubblicita' nel beach tennis Se quella di comunicare e' un' esigenza alla quale nessuna societa' puo' rinunciare, e' anche vero che quasi sempre mancano le risorse necessarie per pubblicizzare la propria attivita'. Ecco alcuni suggerimenti pratici alla portata veramente di tutti. Il Beach tennis e' uno sport alla ribalta che sicuramente fara' parlare molto di se', ma questo non sempre produce una crescita qualitativa e quantitativa dell' interesse da parte del pubblico, degli sponsor e dei media. In particolare le piccole e medie realta', che in fin dei conti costituiscono la vera base del movimento, hanno ben poche occasioni per trovare spazio sui media e, quindi, per autopromuoversi e allargare la propria sfera di contatti. A fronte di questo diviene assolutamente indispensabile cercare soluzioni in grado non solo di pubblicizzare in maniera efficace l' attivita' del club, ma anche, e per certi versi soprattutto, di farlo possibilmente senza gravare sui bilanci di spesa.

Utilizzare il piu' possibile gli organi di informazione locale

L' evento sportivo in se', specie quando non eclatante, molto difficilmente riesce ad avere un certo risalto sui media, fosse anche su quelli locali. A maggior ragione, ancora piu' difficile e' trovare spazio per notizie istituzionali come, ad esempio, la presentazione della squadra, l' abbinamento con un nuovo sponsor. Allo stesso modo, altrettanto difficili da divulgare sono le informazioni destinate al pubblico ed alla comunita' locale che, salvo il caso di risultati di un certo prestigio, stenteranno a circolare. Per ovviare a questa situazione, peraltro assolutamente frequente, l' unica cosa da fare consiste nel coinvolgere il piu' direttamente possibile i media locali, organizzando piccole conferenze stampa, inviando regolarmente comunicati ed immagini o, magari, instaurando un rapporto di collaborazione in cambio di spazi pubblicitari concessi sulle divise di gioco e all' interno del campo. Queste iniziative in genere possono essere realizzate senza alcun costo, ma d' altro canto, richiedono molta serieta' e una grande professionalita'.

Avvalersi delle conoscenze personali

Il fatto che interventi di questo genere siano alla portata di tutti non vuole assolutamente dire che siano di facile attuazione. Questo pero' non deve far demordere e, anzi, deve sollecitare la fantasia al fine di trovare soluzioni alternative o crearne di nuove. Le pubbliche relazioni, in particolare, rappresentano un eccellente modo per raggiungere un elevato numero di persone, direttamente o grazie al passaparola. Tanto per cominciare, riuscire a farsi conoscere ed apprezzare all' interno degli ambienti politici e imprenditoriali della propria comunita' puo' contribuire in modo determinante a sensibilizzare l' opinione pubblica riguardo le attivita' svolte sul territorio. A questo riguardo, la presentazione della squadra all' inizio del campionato, la festa sociale, l' inaugurazione di un nuovo impianto o un evento agonistico particolarmente importante possono essere tutte valide occasioni per coinvolgere maggiormente gli opinion leader presente all' interno della propria comunita' di riferimento. In ogni caso, non bisogna assolutamente pensare che le attivita' di P.R. debbano essere destinate esclusivamente alle "persone che contano" in quanto, specie nelle piccole realta', i referenti piu' indicati sono da ricercare, piu' spesso, tra i sostenitori e gli appassionati. A questo proposito, un' azione sistematica e continua dovrebbe essere predisposta non solo nei confronti dei notabili locali, ma anche, per non dire soprattutto, degli abbonati o delle famiglie degli atleti che fanno parte dei settori giovanili e dei centri di avviamento allo sport. Proprio in queste categorie puo' essere piu' facile far breccia, sensibilizzando gli interlocutori riguardo l' importate ruolo sociale svolto dalla societa'. Nella misura in cui si riuscira' a far comprendere ed apprezzare il valore della propria attivita' e probabile che a loro volta questi interlocutori privilegiati si adoperino spontaneamente per diffondere una positiva immagine del club.

Realizzare programmi di direct martketing

Una volta attivati in maniera sistematica gli interventi piu' immediati per acquisire un minimo di notorieta', e' possibile avvalersi di strumenti piu' evoluti e, in un certo qual modo, piu' sofisticati. Tra questi vanno sicuramente contemplati tutti gli interventi di direct marketing, ovvero quelle iniziative rivolte non piu' ad un pubblico indistinto quanto, piuttosto, a precisi soggetti preventivamente individuati e selezionati. Rispetto alle pubbliche relazioni, che si basano su una comunicazione informale rivolta a persone in grado di influenzare l' opinione e i comportamenti degli altri, il direct marketing si basa su un contatto diretto e mirato con singoli soggetti. Per raggiungere l' obiettivo, le due tecniche di direct marketing piu' frequentemente utilizzate sono il mailing ed il telemarketing. Il mailing consiste, in buona sostanza, nell' invio di una lettera ad un elenco selezionato di referenti mentre il telemarketing si sostanzia di un contatto telefonico. In entrambi i casi e' necessario, prima di tutto, creare un archivio di nominativi che, in funzione di alcuni specifici requisiti, potrebbero essere proficuamente coinvolti. A questo proposito, i vecchi abbonati, gli sponsor ed i partner commerciali delle stagioni precedenti, le famiglie dei ragazzini che hanno smesso di giocare, gli insegnanti delle scuole primarie, ad esempio, possono essere tutti gruppi di interlocutori che varrebbe la pena tentare di riagganciare. La ripresa dei contatti puo' contribuire, quanto meno, a chiarire le ragioni dell' allontanamento dalla societa' potrebbe anche ricreare un feeling interrotto. Allo stesso modo il contatto diretto potra' contribuire in modo determinante a fidelizzare di quei soggetti che sono gia' vicini alla societa' o a coinvolgere maggiormente quegli interlocutori con i quali non si e' abitualmente in contatto.

Attivare interventi sinergici con propri partner

Come abbiamo sottolineato in precedenza, quasi mai le societa' sportive possono contare su un a voce di spesa destinata alla comunicazione ma, d' altro canto, non e' nemmeno possibile non comunicare. A fronte di questo, nei casi in cui non si disponga di risorse da investire, si puo' cercare di appoggiarsi ai propri partner e utilizzare, per quanto possibile, la loro attivita' di comunicazione. E'  in effetti molto probabile che gli sponsor e gli inserzionisti pubblicitari utilizzino, per i propri fini istituzionali, altre forme di comunicazione che, in qualche modo potrebbero giovare anche al club. A questo riguardo, si potrebbe proporre ai propri partner di utilizzare per le proprie pubblicita' l' immagine della squadra, si potranno realizzare iniziative comuni e, in ultima analisi, si potranno mettere a punto interventi sinergici in grado di minimizzare i costi. In questi casi, un collegamento piu' stretto tra societa' e azienda potra' giovare ad entrambe in quanto massimizzera' i benefici insiti nel rapporto di collaborazione. D' altro canto, specie quando il partner gode di un certo prestigio, e' facile che l' abbinamento con una squadra dia credibilita' e notorieta' a quest' ultima il che deve far riflettere sulla necessita' di considerare i propri sponsor commerciali come veri e propri partner e non come semplici finanziatori.